Onorevoli Colleghi! - Il «Giorno della memoria», istituito con la legge 20 luglio 2000, n. 211, si propone di ricordare gli orrendi crimini attuati dai nazisti, complice il governo fascista italiano. La deportazione di milioni di persone verso i campi di sterminio, la loro atroce sofferenza e l'orrenda morte a cui sono state sottoposte non possono essere dimenticate. In occasione del «Giorno della memoria» sono organizzati infatti iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici.
      Con la presente proposta di legge intendiamo ricordare anche altri gruppi che hanno subìto le stesse deportazioni e lo sterminio e che sono stati vittime di discriminazioni etniche, sessuali, sociali e religiose: parliamo dei rom e dei sinti, degli omosessuali, dei disabili, dei testimoni di Geova. Per non dimenticare anche queste vittime del nazi-fascismo, riteniamo sia doveroso integrare la legge che istituisce il «Giorno della memoria» includendo tali altre forme di discriminazione che non sono state esplicitamente inserite nel testo vigente. Farne apposita menzione vuol dire riconoscere tali soggetti, farli vivere nella memoria e contribuire, anche in questo modo, al superamento delle forme di razzismo che ancora oggi vedono questi gruppi sociali vittime di discriminazioni di matrice razzista.

 

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